Prime Esperienze
I bracciali della trav
di CuletroaFarfalla
19.06.2024 |
90 |
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"Le farfalle ormai si erano trasformate in un nido di calabroni e parlarono per me..."
Storia vera:1996..Venerdì sera di inizio estate, mezzanotte e mezza circa, quella sera avevo lasciato i miei amici dicendogli che non volevo andare a ballare ed ero stanco, la realtà era ben un altra, volevo tornare con quel trans che mi aveva fatto un pompino stupendo qualche settimana prima e magari provare a farglielo io per la prima volta. A una certa ora della serata mi erano venute le farfalle nello stomaco e avevo capito che cosa volevo fare..
Guidando in zona fiera, precisamente la zona sotto le torri della regione cercavo il mio bel trans biondo ma niente da fare, non c'era! Dopo diverse vasche quando stavo per rinunciare vidi in una traversa una creatura interessante, magra, senza seno, ma molto femminile e sexy, allora mi decisi e mi affiancai con l'auto.
Ciao cara! Ciao, ma che bel ragazzo..
Grazie, ma sei stupenda! Senti ma sei una trans? No caro io sono una trav, non ho quelle tette giganti in silicone! Però sono attiva e passiva, come piace a voi maschietti, se ti va parcheggia e saliamo da me, abito proprio qui sopra puoi lasciare l'auto qui.
Le farfalle ormai si erano trasformate in un nido di calabroni e parlarono per me..ok va bene andiamo!
Scesi dall'auto e mi incamminai dietro di lei gustandomi lo sculettare enfatizzato dal mestiere, entrammo nel portone ddl condominio popolare e salimmo le scale, io la aiutai palpandole il culo e arrivammo al primo piano.
Entrai nell'appartamento ben ordinato e pulito e sbrigai le pratiche burocratiche..vuoi qualcosa da bere? Si grazie un bicchiere d'acqua (la salivazione mi si era totalmente azzerata) lei me lo porse e cominciò a spogliarsi rimanendo in slip, giarrettiera e reggiseno. L'acqua non placo' la mia sete, soprattutto quando si abbasso gli slip ed un bel cazzo barzotto fece capolino in mezzo alle calze. Che fai non ti spogli? In un attimo mi tolsi tutto, e mi avvicinai, ci abbracciammo e lei cominciò a leccarmi l'orecchio. Che vuoi fare tesoro? Io vorrei farti un pompino se non ti dispiace.. Certo fai pure e mi spinse la testa alla quota giusta. Niente preservativo? Caro, quello è per l'anale, vabbe ho capito, dai mettiamolo e glielo misi con non poche difficoltà..
Cominciai ad infilarmelo in gola, scoprii quel giorno la gioia del pompino fatto e gli leccai le palle dellle dimensioni di una noce, non mi ricordo più le dimensioni dell'uccello ma non era gigantesco, forse 18-20cm. Alzati e vai sul letto caro che ora ti inculo, tanto lo so che vuoi farlo. No aspetta non l'ho mai fatto! Ma davvero? Da come succhi non si direbbe.. E' la prima volta che succhio un cazzo davvero, ok mi sono fatto fare qualche pompino dalle tue colleghe ma il tuo è il primo che succhio! Be allora sarà anche il primo che prenderai dietro tesoro, girati e non fare storie dai che ti piacerà, sei pulito? Si, si lo sono. A questo punto non potevo e non volevo più tornare indietro e mi misi a pecora sul letto. Ti lubrifico non preoccuparti, e mi sentii spalmare l'ano con della crema, mi infilò una e poi due dita dietro e cominciò a ruotare e spingerle con insistenza, io stavo già in preda al piacere estremo. Poi la sentii salire sul letto con le ginocchia e l'ultimo rumore che la mia verginità anale senti' fu quello dei suoi bracciali, che oscillando facendosi una sega per farlo ritornare duro, producevano un tintinnio che ancora oggi quando mi capita di sentire da una femmina associo a quell'esperienza. Mi puntò il membro nel buco e cominciò ad entrare con dolcezza ed in quel momento mi si apri un mondo nuovo che mi accompagna da allora!
La "ragazza" cominciò a prendere confidenza col mio ano e cominciò a spingere sempre di più, le bordate all'inizio mi provocarono dolore, anzi più che altro fastidio che si tramutó in forte e intenso piacere. Il cazzo mi martellava forte ed io istintivamente allungai le mani dietro di me ed afferai le sue chiappe e stringendo e tirandole verso di me sempre più forte, sempre con più violenza. Troia, puttana, allora ti piace farti sfondare!! Si dai continua, spaccamelo! Ad un certo punto mi cedettero le gambe e caddi sul letto con lei sopra che che senza tregua continuava a prendermi, andò avanti per un tempo che mi sembrò lunghissimo fino a darmi 3-4 colpi fortissimi per poi estrarlo prepotentemente.
Di nuovo sentii quel rumore, i bracciali che scossavano e poi un liquido caldo mi schizzò la schiena.
Rimasi sdraiato per qualche istante, la schiena imbrattata ed anche l'addome perché nella mia prima monta avevo avuto anche il mio primo orgasmo anale.
Finalmente mi alzai e mi resi conto che il mio mondo era cambiato e non vedevo l'ora di rifarlo! Prima di andarmene la strinsi a me e la baciai intensamente stringendole l'uccello appiccicoso e rovente.
Arrivai a casa, mi fiondai in bagno a pulirmi e mi feci una sega con quattro dita nel culo, finalmente ci entravano!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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